martedì 15 maggio 2018

Celiachia

  LA  CELIACHIA
  una malattia genetica dell’intestino tenue.
La celiachia è l'intolleranza permanente al glutine (presente nelle farine di alcuni cerali come l'avena, il frumento, il farro, il kamut, l'orzo o la segale).


Coloro che hanno il gene possono diventare celiaci in qualsiasi momento, così come possono diventarlo mai; in tutti e due i casi però si è portatori e il gene si tramanda nella progenie.


Come si presenta?
Può presentarsi con un vasto campo clinico di sintomi, dalla diarrea cronica, al dolore o al gonfiore addominale, sonnolenza, perdita di peso...

Come comportarsi?
In presenza di questi sintomi si devono effettuare delle analisi del sangue, la biopsia (prelievo di una frammento del tessuto grazie al quale si verifica la condizione dei villi). Una volta ricevuta la diagnosi definitiva, in Italia il paziente celiaco ha diritto attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), fino ad un limite di spesa, a comprare gratuitamente i prodotti dietetici senza glutine.
(e per fortuna visto che dire che i prezzi sono astronomici è poco  -_- )

Che cosa fa?
L'ingerire glutine causa nei celiaci una reazione infiammatoria cronica autoimmune dell'intestino tenue, questo porta ad una progressiva riduzione dei villi che lo rivestono fino alla loro completa scomparsa. Ciò interferisce con l'assorbimento delle sostanze nutritive, in quanto i villi ne sono responsabili.

Come comportarsi?
Purtroppo l'unico trattamento efficace conosciuto è una permanente dieta priva di glutine, gluten free; evitando qualsiasi tipo di contaminazione. Un enorme ed importante punto di riferimento è anche     
l' Associazione Celiaca Italiana presente in ogni regione su tutto il territorio italiano che si occupa

- lo sviluppo della normativa nazionale della sicurezza alimentare in tema di celiachia
- la promozione sociale e la tutela dei diritti dei soggetti affetti da celiachia
- la ricerca scientifica a livello internazionale
- la comunicazione, convegni scientifici
- la formazione nelle scuole alberghiere e gli istituti professionali (scuola regionale di celiachia)
- la rete dell'alimentazione senza glutine fuori casa su tutto il territorio nazionale
- progetti nazionali e regionali finalizzati all'inclusione del celiaco, alla divulgazione ed alla corretta 
  informazione, alla partecipazione ad eventi di varia natura sul territorio

Nonostante la crescita dei celiaci, in Italia solo il 27% dei celiaci stimati è diagnosticato. Nel nostro paese i celiaci diagnosticati sono circa 180.000 anziché i 600.000 previsti. Inoltre si è visto che le donne celiache sono il doppio rispetto agli uomini.

 
alimenti da evitare

                                                             effetto del glutine sui villi


                     


















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